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La vita, o meglio, lo scorrere inarrestabile della vita, spesso è costellato di fatti, di avvenimenti che si intercalano con personaggi, figure luminose, eroi o soggetti squallidi. Ci imbattiamo, inevitabilmente, con persone degne dei nostri ricordi, della nostra gratitudine e con altre delle quali non vale la pena ricordare i nomi. Il nostro cervello prova godimento nel ricordare quelle situazioni, quelle persone che hanno contribuito a farci crescere, farci stare bene. A questo proposito ci fa piacere rivedere con l’immaginazione, quegli episodi, sorridere ancora oggi.
Una particolare trilogia
Un unico filo rosso unisce i tre testi (“Sognando Giuseppe venduto dai fratelli”, “Il mistero di Lucia”, “La prima pietra”) contenuti in questo libro. Nella loro apparente diversità, essi affrontano temi universali, quali il bullismo, la violenza di genere, la ricerca e la costruzione dei propri sogni, la fatica di un cammino di fede.
Il primo e il secondo testo, nella forma della piece teatrale, sono una rilettura in chiave moderna, rispettivamente del racconto biblico “Giuseppe venduto dai suoi fratelli”, attraverso il tema del bullismo e delle vicende della martire Santa Lucia, attraverso il tema della violenza di genere.
Infine il terzo e ultimo testo: “La prima pietra”, è stato scritto in occasione della posa della prima pietra per la costruzione della nuova chiesa di Santa Lucia ad Enna Bassa. Questo testo, nella forma di una preghiera, traccia la storia identitaria di una comunità reale che, attraverso un cammino spirituale e fisico giunge all’acquisizione di un suo proprio luogo di culto.
Origini e fortune di una famiglia siciliana
Un lavoro accurato e documentato in cui si stagliano figure importanti, che hanno contribuito a scrivere la storia della città di Enna, come quella di Francesco Paolo Neglia, compositore e musicista vissuto a tra la seconda metà dell’800 e il 900. Quella dei Neglia, è una storia di vocazioni plurime: dal notaio all’aromatario, dal medico al violinista, dalla bambina prodigio all’Inquisitore: una galleria di personaggi memorabili, autorevoli e ben inseriti nel tessuto urbano.
La narrazione della vita e delle esperienze professionali del Maestro Assennato, vuole “ricordare” e far “conoscere” un musicista e compositore ennese che si colloca tra gli eccellenti artisti dei quali la nostra città è stata foriera, ma anche preservare la storia locale e custodire la memoria storica.
La vita di Girolamo Giuseppe Assennato si collega e si intreccia con la storia, sebbene travagliata, della Banda musicale cittadina che il Maestro ha diretto per circa trent’anni. Quella Banda che, ancora oggi, rappresenta il fulcro, il cuore musicale della città in tutte le sue manifestazioni più importanti civili e religiose
Chi trova un amico trova un tesoro
La storia, scritta e illustrata dai bambini di una meravigliosa VB di scuola primaria, presenta infatti una peculiarità: ha una versione “capovolta” per immagini utilizzati nella comunicazione aumentativa e alternativa, uno strumento che ha permesso a insegnanti, educatori, genitori e alunni di interagire in modo più efficace con Paolo.