Non un semplice scherzo. Ma un messaggio educativo. Verso il medico di un piccolo centro, un’autorità riconosciuta, ma anche subita e temuta. Una presa di posizione contro la consapevolezza della forza sociale del dottor Alberto Stateri. Una barriera alla sua incontrastata possibilità di potere forzare la mano, di arrogare diritti, anche piccoli, come quello di leggere il giornale a sbafo e per primo tutti i santi giorni nella barberia di Liborio Luneri.
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