Geppina Macaluso riporta la poesia contemporanea ad una dimensione che sembrava smarrita o solo dimenticata: la dimensione della musica e del canto. Le sue parole diventano note su un pentagramma, pennellate di colore sulla tela. In questa, che potremmo definire “sinestesia poetica”, in questa contaminazione tra poesia, musica e pittura, c’è tutta la poetica dell’autrice: l’esaltazione dei sentimenti, l’angoscia del dolore, la dolcezza dell’amore.
Non solo. La poetessa vi aggiunge (e raggiunge) crocianamente l’afflato cosmico; una religiosità profonda che ha radici storiche e culturali nella sua terra, la Sicilia. di Livio Sossi (Università degli Studi di Udine)
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