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L’amore di Liborio Bellone per Valguarnera e per la sua storia inizia in età giovanile; egli – grazie a temprate doti di osservazione paziente e di scrupolo nell’indagine – è riuscito a scoprire tracce nascoste di insediamenti antichi e a dimostrarne la natura e l’evoluzione storica. Tutto ciò anche allo scopo di sensibilizzare la comunità al riconoscimento ed alla tutela del nostro patrimonio culturale e della nostra storia.
«Tanti problemi urgenti attendono la soluzione. Tra noi regna un po’ di confusione. Chi potrà chiarire tante cose? Chi potrà ridurre sul binario tanti fanatici? In altri termini chi potrà salvare la situazione? Solamente Lei. L’Italia l’attende, la Sicilia lo reclama, Caltagirone lo vuole e lo brama. Nino Franco con tutti gli amici lo vuole riabbracciare e portare in trionfo. Ma quando si deciderà a tornare tra noi?».
È questo l’accorato appello che Antonino Franco (1879-1969), prete sociale coerente e determinato, lancia nel 1944 con una lettera indirizzata a don Luigi Sturzo ancora in esilio a New York.
Il ventennio fascista è finito e don Antonino, amico e seguace del sacerdote calatino, vuole e quasi reclama la sua presenza per riprendere il discorso politico interrotto nel 1924 con il consolidarsi al potere del regime mussoliniano.
L’articolo biografico qui pubblicato dà succintamente conto della vita e dell’opera di Antonino Franco coevo di don Luigi Sturzo col quale spartisce l’esperienza politica del «popolarismo» esercitata con l’agire sociale interamente orientato verso i bisogni della povera gente.
Giochi Valguarneresi all’aperto
Piccoli e coinvolgenti racconti di giochi praticati da ragazzi e ragazze nella Sicilia degli anni Cinquanta. La narrazione, con l’aggiunta di espressioni dialettali, è guidata da un gruppo di amici valguarneresi, che vivono da anni in Piemonte. Durante una gita sulle Alpi, facendo un virtuale salto nel tempo, provano a ricordare e raccontare regole e antiche atmosfere di quei tanti giochi, che avevano allietato la loro lontana infanzia.
Le miniere dimenticate del gruppo Valguarnera
L’autore, avvalendosi della ricerca d’archivio e delle testimonianze orali raccolte dal vivo, racconta la nascita e l’evoluzione dell’attività mineraria solfifera in una porzione del territorio isolano ricompreso tra Grottacalda e Valguarnera Caropepe (Enna). Nel volume, anche il contesto storico più generale su cui è incentrata la vicenda mineraria siciliana che, in uno alle notizie inedite e agli approfondimenti bibliografici, fanno del libro una sorta di “ribalta” rappresentativa di quelle decine e decine d’altri comuni minerari che quella stessa storia l’hanno vissuta e condivisa.
Celebrazioni in onore di Mons. Giacomo Magno nel 40° anniversario della morte. Cofanetto che include la ristampa anastatica del 1928 e l’aggiornamento alla seconda edizione.