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Una mattina, presso l’Università di Catania, viene ritrovato il corpo senza vita della professoressa di Storia Rachela Silvani.
È sdraiata a terra nel suo studio, avvelenata con del latte che era solita bere ogni giorno alla stessa ora. Sull’omicidio indaga …
Considerazioni semiserie ed altre amenità a commento
dei fatti accaduti negli ultimi anni
Il libro è una raccolta dal 2016 ad oggi, di accadimenti, considerazioni semiserie e chiose ironiche e pungenti, su fatti di cronaca riportati dalla stampa nazionale ed internazionale ma anche il racconto di divertenti episodi avvenuti nei paesi dove l’autore ha vissuto o lavorato come segretario comunale. Il titolo “Ameno” è un invito ad una lettura piacevole ed allegra…. Si tratta, però, di un libro di respiro nazionale, perché l’autore è nato a Mistretta, ha studiato a Palermo, vive a Messina, lavora ad Enna, si chiama Catania ma in fondo, molto in fondo, si sente padano.
I versi dell’autore riportano indietro nel tempo, quando tutto era più genuino e la vita un po’ più dura. Vi si trovano le emozioni e i ricordi di luoghi e personaggi di un passato raccontato e tramandato ai bambini di oggi, che sorridono alle tiritere e alle ninne nanne dei loro avi, ai racconti di eroi, briganti e santi….i pensieri sono semplici ma profondi, toccano i punti deboli di tutti e accarezzano l’anima regalando sempre speranza.
Saggio storiografico sulle dismesse miniere di zolfo «Baccarato» in territorio di Aidone (Enna). Su queste solfare, pur risultando di notevole importanza per il comprensorio di riferimento, non si rinvengono manoscritti o attestazioni di vario genere che ne consegnino le vestigia alla vicenda mineraria siciliana. Soltanto pochi ruderi, in atto inglobati in un insediamento rurale, e poche parole su qualche sito internet, ne attestano la passata esistenza la cui storia viene di seguito ricostruita mediante l’esame filologico dei carteggi d’archivio rinvenuti. Periodo storico di riferimento XIX – XX sec.
Cosa abbiamo perduto con il passaggio da Servizio a Sistema Sanitario Nazionale e cos’è possibile fare per correggere gli errori commessi
Il Servizio Sanitario pubblico in Italia è frammentato in almeno venti realtà profondamente diverse l’una dall’altra e pertanto, non esistendo direttive ministeriali in grado di uniformare la tutela della salute da Nord a Sud della penisola, non è garantito a tutti lo stesso livello e la stessa qualità nell’assistenza sanitaria. A questo si aggiungono la deregolamentazione di ampi settori della sanità del territorio, con il risultato di avere, quasi sempre, i Pronto Soccorso traboccanti di pazienti in attesa e gli ambulatori vuoti, e l’aggressività della Sanità privata che cerca di imporsi sul Servizio pubblico.