NINO SAVARESE TRA ROMANZO STORICO E SICILITUDINE

18,00 


Copertina Posteriore

La vita è breve indugio in uno stato di apparente quiete: la sosta che ci tocca il cuore, allorché la corrente, perché non vista, sembra che cessi dal suo moto fatale, e il nostro destino sembra mutare. Allora con timorosa speranza guardiamo le nostre persone e tutte le cose ancor trattenute nelle note forme che la volontà di Dio sostiene. Da questo tremo di congedo nasce il nostro amore ed ogni nostra breve felicità. Tutto sfugge da noi: anche i nostri morti. E tutto noi vorremmo trattenere. Deboli argini sono croci e memorie: illusione il volerci perpetuare nei nomi e nei segni, che si posano come foglie secche sulla pietra. E la vita, che sembrava ferma, è già lontana e mutata nell’atto che prende il nome di storia. La nostra esistenza è un incessante saluto alle cose che passano, con noi che passiamo. O care forme, non dileguate nella cenere. O note voci, non vi spegnete nel silenzio eterno. Giovinezza, rallenta il tuo corso: oscuro artefice, ferma il mutare della nostra carne che si consuma. Care consuetudini delle nostre giornate, restate ancora un poco! Così implora il nostro cuore temente. Il sole sorride sulla cima dei monti, sulle foreste, sul tranquillo specchio dei laghi. E nulla sembra che si muova intorno. Guardiamo, ma nulla si vede di quel che si perde della nostra vita in ogni istante.            Nino Savarese

COD: 978-88-32277-16-6 Categoria: Tag: , ,

Description

La vita è breve indugio in uno stato di apparente quiete: la sosta che ci tocca il cuore, allorché la corrente, perché non vista, sembra che cessi dal suo moto fatale, e il nostro destino sembra mutare. Allora con timorosa speranza guardiamo le nostre persone e tutte le cose ancor trattenute nelle note forme che la volontà di Dio sostiene. Da questo tremo di congedo nasce il nostro amore ed ogni nostra breve felicità. Tutto sfugge da noi: anche i nostri morti. E tutto noi vorremmo trattenere. Deboli argini sono croci e memorie: illusione il volerci perpetuare nei nomi e nei segni, che si posano come foglie secche sulla pietra. E la vita, che sembrava ferma, è già lontana e mutata nell’atto che prende il nome di storia. La nostra esistenza è un incessante saluto alle cose che passano, con noi che passiamo. O care forme, non dileguate nella cenere. O note voci, non vi spegnete nel silenzio eterno. Giovinezza, rallenta il tuo corso: oscuro artefice, ferma il mutare della nostra carne che si consuma. Care consuetudini delle nostre giornate, restate ancora un poco! Così implora il nostro cuore temente. Il sole sorride sulla cima dei monti, sulle foreste, sul tranquillo specchio dei laghi. E nulla sembra che si muova intorno. Guardiamo, ma nulla si vede di quel che si perde della nostra vita in ogni istante.           

Nino Savarese

Nino Savarese
nasce a Castrogiovanni (l’attuale Enna) l’11 settembre 1882 e si spegne a Roma l’8 gennaio 1945. Introverso e riservato sin da giovane, conduce vita appartata sia nelle campagne del podere di San Benedetto nell’ennese che nella caotica vita metro­politana di Roma. Si afferma come uno dei più importanti intellettuali e scrittori della letteratura italiana del primo Novecento, grazie anche alle sue collaborazioni con prestigiose riviste del tempo, quali «La Ronda» e «La Voce». Tra le sue maggiori opere si ricordano Storia di un brigante (1931), Rossomanno (1935), I fatti di Petra (1937), Il Capo popolo (1940).

Dettagli

Peso 0,8 kg
Dimensioni 14 × 21 × 2 cm
Lingua

Italiano

Anno di pubblicazione

2020

Autore

Cacciato Nicoletta

Editore

La Moderna Edizioni

Recensioni

Recensioni

Nessuna recensione al momento.

Solo i clienti che hanno acquistato di questo prodotto possono lasciare una recensione.